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Immagine del redattoreImpero della Luce

Piccoli ascoltatori elettrici



Chi l'ha detto che le orecchie di bambini e bambine non sono adatte alle frequenze della sperimentazione? Di sicuro non Raymond Murray Schafer, celeberrimo compositore e teorico canadese che proprio dai bambini iniziò la sua attività pedagogica negli anni Sessanta. È in quel periodo che Schafer sviluppa il suo metodo d'insegnamento – la Creative Music Education – spiegato in cinque libretti comparsi tra 1964 e 1975 per poi condensarsi nell'omonimo tomo, riedito nel 1986 con il titolo di Thinking Ear.


Lo scopo ultimo degli esercizi collezionati tra le pagine di Schafer – dove la curiosità ha un ruolo centrale – è quello di "incoraggiare la creatività e allenare l'ascolto", far scoprire il potenziale creativo di ciascuno e allenare le orecchie a prestare attenzione ai suoni che ci circondano [segui questo link per saperne di più].


In maniera piuttosto casuale, L'Impero della Luce ha iniziato a proporre le sue Foreste Elettriche anche ai bambini a partire dall'estate del 2021, ma è stato solo nel 2022 che la proposta si è trasformata in un vero e proprio cammino parallelo a quello degli adulti – Foreste Elettriche Bonsai – esclusivamente rivolto alle orecchie più piccole.





Dopo le escursioni pilota al Tunnel Alzaia (Treviso, giugno 2022) e Topolò Festival (Topolò, luglio 2022) le Foreste Elettriche sbarcano nei padiglioni auricolari di bambine e bambini di Mantova, grazie all'invito del Segni New Generation Festival che, attraverso l'associazione artistica e culturale Segni d'Infanzia, dal 2008 crea e realizza progetti rivolti a bambini e bambine, ragazzi e ragazze, avvalendosi della collaborazione di professionisti e artisti, nazionali e internazionali. Su invito di Monica Colella – lungimirante curatrice di un nuovo progetto speciale a Segni, già a capo delle progettualità di Rumur festival – L'Impero della Luce ha plasmato un percorso d'ascolto dedicato ai più piccoli, alla scoperta del suono segreto dell'elettricità delle reti urbane.





Come funzionano le Foreste Elettriche Bonsai?



Nell'arco di un pomeriggio si alternano più sessioni di ascolto organizzando i bambini in turni di un'ora ciascuno. Ogni turno può accogliere un massimo di 5 bambini dai 5 anni in su, tutti accompagnati da un adulto e muniti delle proprie cuffiette / auricolari provviste di cavo connettore mini-jack.


Ci togliamo subito il sasso dalla scarpa e rispondiamo ora alle due domande più frequenti:

No, non è possibile formare gruppi con più di 5 bambini 🙂

No, non è possibile accogliere una classe intera in un solo turno – a meno che la classe non sia composta di soli 5 bambini 🙃

[Nel caso di classi intere, durante le attese possono essere organizzate altre attività mirate alla comprensione e al potenziamento dell'ascolto del paesaggio sonoro naturale]



Dopo aver fatto qualche piccolo esercizio di ascolto del mondo sonoro che ci circonda, aver dato un nome alle cose e fatto qualche parola su quel che ci piace ascoltare, i bambini sono pronti per indossare gli auricolari: con la guida dell'Impero della Luce – sotto la sorveglianza degli accompagnatori adulti –e muniti dei dispositivi Ether che forniremo, bambine e bambini inizieranno l'esplorazione sonora dell'ambiente elettrico urbano.


Seguendo le nostre istruzioni, individueranno i migliori punti di ascolto con l'aiuto dei genitori/accompagnatori: ascolteranno così i suoni elettrici segreti dei semafori, dei lampioni, dei fanali delle macchine, degli antifurti... Un'esperienza indimenticabile che li aiuterà a comprendere e a intuire in modo semplice e divertente il mondo invisibile del suono, dell'ascolto, del silenzio, della corrente elettrica e dei segnali radio.


Per saperne di più, invitiamo a leggere anche il post "Foreste Elettriche" correlato e pubblicato in questo blog, la descrizione di Foreste Elettriche per adulti in questo sito web e a seguire l'organizzazione dei prossimi eventi nel profilo Instagram dell'Impero della Luce #foresteelettriche #LIDLelectricforests.




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