Non sono poche le persone che credono davvero ai fantasmi: nel 2005, una ricerca pubblicata su Science Direct stimava che il 37% degli statunitensi fosse profondamente convinto della reale esistenza delle case infestate.
Le ricerche sulle apparizioni
Numerosi studi e ricerche di neuropsichiatria si sono susseguiti a partire dagli anni Ottanta per cercare di capire perché alcune persone credono di aver visto – o di vedere – spettri e fantasmi.
Gran parte delle esperienze paranormali si verificano in posti specifici che vengono associati a una presenza percepita, alla sensazione di paura, a odori strani e talvolta a esperienze uditive o apparizioni lungo il campo visivo periferico che “scompaiono” se osservate direttamente.
Fattori fisici nelle esperienze paranormali
Le misurazioni continue condotte all'interno dei luoghi individuati dalle varie ricerche – come quelle raccolte dal team del Dottor Richard Wiseman tra Hampton Court Palace a Londra e le cripte di South Bridge a Edimburgo – hanno messo in relazione gli episodi paranormali con alcuni particolari fisici degli ambienti, come le variazioni del campo elettromagnetico e i livelli di illuminazione [vedi l'articolo "An investigation into alleged ‘hauntings’", British Journal of Psychology, Dec. 2010].
Le rilevazioni e i monitoraggi hanno rivelato esplosioni di campi magnetici a bassa frequenza, ultrasuoni e altre anomalie fisiche che possono influenzare direttamente gli oggetti all'interno dello spazio così come il cervello umano.
Come ricordava Silvano Fuso in un vecchio post del blog del CICAP, anche una seconda ricerca condotta dal Dott. Michael Persinger della Laurentian University di Ontario ha portato risultati simili a quelli ottenuti dal Dott. Wiseman in Inghilterra:
"Quando facciamo misure in case dove si verificano avvistamenti di fantasmi, nel posto dove gli abitanti dormono troviamo valori elevati del campo magnetico. Una probabile spiegazione è che i fantasmi siano indotti principalmente dagli effetti diretti della stimolazione di eventi fisici e naturali sul cervello dell'osservatore".
Casi studio e ulteriori scoperte
In un articolo pubblicato nel Journal of Neuropsychiatry and Clinical Neurosciences del 2001, Persinger raccontava il caso di una coppia, un giovane uomo e una donna, che riferivano di essersi svegliati improvvisamente tra le 2:00 e le 4:00 del mattino. L'uomo aveva avuto un'apparizione di una figura che si muoveva nel loro letto. Entrambi gli individui avevano sperimentato suoni strani (un respiro), marcata apprensione e sensazione di una presenza.
Il monitoraggio continuo della loro casa – elettronicamente densa – ha poi rivelato variazioni ripetute di campi magnetici complessi con intensità di picco comprese tra 15 e 30 mG. Generati da una messa a terra non ottimale della casa, questi picchi erano concomitanti con i resoconti delle esperienze paranormali.
A causa della complessità della tecnologia moderna, la presenza nell'ambiente di strutture risonanti di campi magnetici che evocano queste esperienze potrebbe essere più comune di quanto si sospettasse.
Tecnologie moderne e sensazioni paranormali
Altri studi hanno dimostrato che non servono grosse variazioni di campo per generare queste sensazioni: il Dott. Paul Stevens, della Koestler Parapsychology Unit dell'Università di Edimburgo – che ha eseguito le misure dei campi magnetici nei siti degli esperimenti di Persinger – ha notato che le variazioni dei campi elettromagnetici possono essere anche molto piccole, circa 100 volte inferiori a quelle che si possono subire sedendo a un metro da una televisione.
Secondo Persinger: "Quando le forme di questi campi magnetici sono riprodotte in laboratorio e vengono esposte ai cervelli dei volontari, si sviluppa la sensazione di avvertire strane presenze...".
L'applicazione di campi elettromagnetici a certe parti del cervello, come i lobi temporali, possono indurre sia sensazioni fisiche che metafisiche, come la sensazione di vicinanza a Dio.
Le nostre indagini
Di fantasmi e campi elettromagnetici ve ne avevamo già parlato [rimandiamo al post correlato che potete leggere anche qui]: nel 2023, siamo andati in un bunker della Prima Guerra Mondiale accompagnati da un fedele modello di SOMA ETHER per catturare le tracce dei fantasmi dei soldati morti... Quel che ne è venuto fuori è un brano molto rumoroso selezionato dalla Call Audiomanzia proposta da Centro D'Arte e ora parte di ATLAS, la nostra collezione di geografie elettromagnetiche.
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